Mi chiamo

Antonino Guglielmini,

tecnico Pc 

della ditta PC-LAB. 

Sono passati circa vent'anni,

da quando feci della mia passione il mio lavoro e, ad oggi,

intendo impegnarmi a raggiungere traguardi sempre più distanti, 

perché sono convinto che non c’è limite alla crescita professionale!!! 

Non amo la monotonia e sono sempre pronto a mettermi in gioco,

per tale ragione, ho deciso di imbattermi in una nuova sfida: 

costruire da zero un 

PC SOMMERSO DENTRO

UN ACQUARIO!!!

questo contribuirà non solo alla mia gratificazione personale,

ma anche al far compiere importanti passi avanti alla mia ditta. 

PC ACQUARIO, ovviamente non rappresenta un computer immerso nell'acqua, ma al suo posto viene utilizzato dell’olio, che sembra acqua, con il vantaggio di non condurre elettricità e quindi sicuro per i componenti elettronici.

Questo progetto è già stato sperimentato sia in America che in Italia, 

ma io sarò il primo residente modenese, che si imbatterà

in un lavoro di questo tipo, 

e a differenza di altri, che hanno utilizzato olio minerale per uso alimentare, utilizzerò OLIO MINERALE BIANCO, un olio “omeopatico”, che io stesso utilizzo per il trattamento della pelle.

I RISULTATI SONO STRAORDINARI,

non solo dal punto di vista estetico, 

(la bellezza di un pc dentro un “acquario”), ma soprattutto dal punto di vista della “performance”; assenza di rumore, l’alto raffreddamento e la bassa manutenzione dovuta dall'assenza di polvere,

questi sono i nostri punti di forza!!!

DI SEGUITO ALCUNI VANTAGGI:

• Tutto l’hardware è immerso, isolato e raffreddato dall'olio

• Raffreddando l’olio con un radiatore, si ottengono anche ottime temperature, stabili 24 su 24!!!

• Grazie ai componenti scelti, che non generano troppo calore, persino con l’utilizzo di giochi o programmi di editing, le temperature della CPU/GPU saranno “bassissime” senza rischi di surriscaldamento!

• Se si dovesse scegliere un domani di cambiare hardware? Nessun problema!!! Basta una pompa che recuperi l’olio (che poi verrà versato in un recipiente), sostituire i pezzi e reimmergere il tutto.

In questo progetto, ha collaborato con me Pietro Maranzano,

che si è occupato della realizzazione della struttura base dell’acquario.